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LA SICILIA 30 MARZO 2014
ALL’AMBASCIATORI “IL BERRETTO A SONAGLI”
“I SENTIMENTI DEI PRIMORDI SOTTO UNA PATINA DI CILILTA’”
Oggi, all’Ambasciatori, “Il berretto a sonagli” di Pirandello, per l’abile regia di Enzo Sasso che ne è anche il protagonista, con Lucia Mangion, Salvo Guidotto, Antonio Spitalieri, Rosalba Marcellino, Orsola Gigliotti e Vania Arena negli altri ruoli. Un testo celeberrimo portato in scena con assoluto rispetto del copione originale, senza aggiunte, innesti, estrapolazioni e disquisizioni metafisiche. E allora in che cosa consiste la differenza tra questa proposta teatrale e il copione nudo e crudo del professore Pirandello? La risposta è articolata, ma in sintesi si può dire che “la novità consiste nei sentimenti”. Il testo scritto li suggerisce, ma bisogna viverli. Altra cosa è leggere uno spartito e altra cantarne le note. Le pagine di Pirandello, sull’oppressione ipocritamente nascosta, sulle gelosie maldestramente dissimulate, sulla società che sotto la finzione della civiltà nasconde una realtà non meno violenta di quella cavernicola, sono la rivelazione, teatrale, di quello che profondamente sentiamo e che democraticamente fingiamo di non sentire. E siccome i sentimenti mutano con il contesto che li circonda si può leggere infine volte lo stesso testo e avvertirne ogni volta diversamente le colorazioni: altra cosa furono le ipocrisie del 1918, altre sono quelle del 2014: altro il contesto della prima versione nel dialetto di Girgenti, altro quello della auto-traduzione in italiano…Dunque questo allestimemto, inserito nella programmazione di Teatri Insieme e Metateatro, proprio nel suo rinunciare ad effetti sorprendenti e mirabolanti innovazioni, ha tutti i presupposti per la scoperta (interiore) di quelle verità umane da cui il sensazionalismo, non solo teatrale, ci distrae. In interiore homine habitat veritas.
SE.SC.